Palazzo Vitelli a Città di Castello: arte contemporanea e soffitti affrescati
Au rendez-vous des amis: quando l’arte contemporanea dialoga magnificamente con l’architettura e la Storia dei luoghi. A Città di Castello (PG) fino al 18 ottobre!
Città di Castello, in provincia di Perugia, è nota perché ospita la Fondazione Burri, meta di pellegrinaggio imprescindibile per chi ama l’opera di questo grande artista. Cretti, Ferri e Plastiche di ogni dimensione, anche quelli grandi, grandissimi, trovano spazio negli ex Seccatoi Tabacco e a Palazzo Albizzini. L’esperienza zen che si vive al loro cospetto merita da sola la visita.
Non molti, però, conoscono l’esistenza di un altro luogo che merita assolutamente la visita: proprio attaccato alla sede della Fondazione si trova Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, fatto costruire intorno alla metà del XVI secolo da Paolo II Vitelli, condottiero celebre ed esponente di una delle famiglie più importanti del luogo. All’arrivo, ci accoglie con una scalinata che lascia solo immaginare il prestigio e il potere di questa famiglia che ha intrecciato le sue sorti a quelle del territorio. Tutto ormai è silenzio, di visitatori nemmeno l’ombra, la dolce decadenza dell’edificio sembra invitarci a scoprire i suoi angoli più segreti.
Arrivati al piano nobile, lo spettacolo ci colpisce con forza ancora maggiore, essendo inatteso: volte affrescate splendidamente che raccontano la storia della famiglia e la mitologia classica, soffitti altissimi, un’infilata di stanze e stanzette pensate in origine per gli usi più diversi e un restauro non del tutto finito ma rispettoso conferiscono agli ambienti un’anima del tutto particolare. Dalle finestre che danno sul retro della villa, ammiriamo i resti di quello che – dicono – essere stato un bellissimo giardino all’italiana, ora parco aperto al pubblico e location per eventi.
- Il retro della villa
- Il parco che si ammira dalle finestre del palazzo, un tempo giardino all’italiana
- salendo…
- la scalinata che porta al piano nobile
- particolare di soffitto affrescato al piano nobile
- Palazzo Vitelli a Sant’Egidio visto da una finestra di Palazzo Albizzini Fondazione Burri
Sorpresa nella sorpresa, il palazzo ospita una mostra. Organizzata come continuazione naturale di un convegno tenutosi a in occasione del centenario della nascita di Burri, Au rendez-vous des amis consente l’incontro con 66 artisti contemporanei, fra cui alcuni di assoluto rilievo, come Pistoletto, Baruchello, Kounellis, Kosuth, Nitsch, Masbedo.
Il risultato è strabiliante: installazioni, video e opere più “tradizionali” escono valorizzati dall’accostamento con l’architettura del luogo e i suoi affreschi. In un’atmosfera sospesa fra passato e presente, le opere si dimostrano all’altezza del compito, dialogando fra loro e con la memoria che il palazzo conserva…
Per fortuna, si può fotografare tutto (a differenza che nei luoghi espositivi delle opere di Burri, ahimè), per cui posso mostrarvi un po’ della bellezza che ho trovato lì. Unico punto dolente, ma non da poco: la mostra viene promossa pochissimo, tanto che online si trova solo qualche post scritto in occasione dell’inaugurazione. Nessun account social (tranne la pagina Facebook della Fondazione Burri, che non ha mostrato finora nemmeno un’immagine della mostra), nulla di nulla. È un vero peccato, chissà quanti che potrebbero apprezzarla se la stanno perdendo.
Potrei aprire un capitolo a parte sulla mancata valorizzazione delle iniziative culturali nel nostro paese, ma mi accontento di consigliarvi la visita. Se passate per Città di Castello, non perdete l’occasione di visitare palazzo e mostra, sono sicura che mi ringrazierete
- Salone delle Storie dei Vitelli: Bernhard Rudiger; Pendolo 06.08.1945 (2009)
- Salone delle Storie dei Vitelli, l’opera a sinistra è Post Historical Landmark (1969-2015) di Braco Dimitrijevic. Sul fondo, centrale, Travaso di luce (1970) di Maurizio Mochetti e, a destra, Un colpo di gong (2013) di Eliseo Mattiacci
- Sala di Giugnone o Sala dell’Eneide: Antonio Dias, Bend Your Eyes (1990)
- Sala dell’Antico e del Nuovo Testamento: Hidetoshi Nagasawa, Ariadne (2009) e, in parte, Magdalena Jetelova, Future contained in time past (2005-7)
- Salla della Fama: Anita Sieff, composizione di 49 disegni a matita di natura morta e scritture, un’antica veduta di Venezia e un ritratto fotografico di Abraham Lincoln.
- Sala delle Stagioni: Ettore Spalletti, Colonna, disegno (1999)
- Sala del Convito degli Dei o Sala di AMore e Psiche: Lawrence Carroll, Untitled slip painting (2011)
- Franco Rasma, MEHR LICHT (2006-2015)
- Sala di Fetonte: Santiago Sierra, Linea di 250 cm tatuata sopra sei persone pagate (1999)
INFO UTILI
ESPOSIZIONE Internazionale
Au Rendez Vous des Amis
Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Città di Castello
fino a domenica 18 ottobre 2015
Orari di apertura
dal martedì alla domenica: 11.00 – 19.00 orario continuato – Chiuso il lunedì
Biglietto di ingresso
Intero €. 6,00
(consente di avere la riduzione in tutti i musei del circuito cittadino)
Ridotto €. 4,00
Visite guidate gratuite
Su prenotazione, il venerdì, sabato e domenica ai seguenti orari: 11.30 – 12.30 – 14.30 – 15.30 – 16.30 – 17.30.
Informazioni e prenotazioni:
Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri – tel. 075.8559848 – 075.8554649 – museo@fondazioneburri.org